

Incontro con l'autore e... altre bontà
Presentazione del libro
Le parole Scomparse
di Pino Rovitto
2 Ottobre 2020
CSV Basilicata
Potenza
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Le parole scomparse - dizionari innamorati senisari e lucani - è un testo ricco di curiosità dialettologiche, culturali, e soprattutto umane e suggerisce una ricerca, un percorso che, attraverso i mondi nascosti delle parole dei dialetti, guida il lettore verso mille scoperte, verso una sintassi accettabile della vita.
Le parole scomparse è un libro che, attraverso la contaminazione di generi - il saggio, la memorialistica filologica, la meta-narrazione e la poesia - fa parlare la realtà e ci aiuta a dare senso al passato e, soprattutto, al futuro.
Pino Rovitto è nato a Senise (PZ), ha vissuto a Milano, Berlino, Bologna, Roma; vive e lavora a Rimini.
È autore di numerose pubblicazioni tra le quali ricordiamo: Dizionarietto immaginario riminese, Capire Edizioni, 2020; Grammatica delle solitudini condivise, Metauro, 2020; Le parole scomparse, dizionari innamorati senisari e lucani, Risguardi Edizioni, 2018; Relazioni, Risguardi Edizioni 2018; Rimini Minima, Risguardi Edizioni, seconda edizione 2017; Note sull’Ospitalità, scritto con Gianni Marocci, Pàtron editore, 2015.
Interpretatio Nominis
Nos vera vocabula rerum amisimus
Sallustio, Catilina, 52/11
Dietro ai nomi c'è sempre ciò che non si nomina
Jorge Luis Borges
O Wort, du Wort, das mir fehlt! Arnold Schönberg, Moses und Aron
Un paese lo puoi conoscere anche dalle sue parole, dai suoi nomi: i nomi delle persone, i nomi delle strade, dei luoghi, dei bar, delle cose importanti e di quelle insignificanti, imperfette o mancanti.
Attraverso un nome, come suggerisce l'etimologia, si conosce; attribuire
un nome, battezzare, permette di iniziare un percorso di apprendimento, di
conoscere, di imparare.
La interpretatio nominis fa parte della cultura quotidiana: fin dall'antichi-
tà nei nomi, soprattutto nei nomi propri, nei cognomi e nei soprannomi, si
cela un significato profondo (nomen omen), una ratio che aiuta a capire le
caratteristiche di un individuo o di una comunità.
Riscrivere i nomi, i cognomi e i soprannomi di Senise, i nomi dei suoi luoghi, significa per me, andare oltre la corrispondenza tra nomina e res e scoprire, usando termini cari a Dante e Petrarca, «quel d'entro dietro la scorza; significa tentare di far rispuntare le isole, le penisole e i continenti interiori sommersi, che si celano dietro ai nomi, perché i nomi sono abitati. Un nome non è soltanto un nome, è parte del destino di chi lo porta o della cosa designata.
(pagina 131)