

PERINEO AMORE E FANTASIA
13 Febbraio 2017
Studio Latte Amore e Fantasia
Potenza
Un bel pomeriggio tra donne con la dottoressa Rosa Gerardi. Informazione curiosità confronto confidenze esercizi....un grazie alla dottoressa Gerardi ed alla dottoressa Dente dello studio "LATTE AMORE E FANTASIA". Un grazie di cuore anche alle amiche che hanno accolto il nostro invito e partecipando hanno reso l'incontro speciale.
"La vagina era una cosa che stava laggiù, lontana. Di rado la si vive, o la prende in considerazione. La donna stessa, occupatissima a lavorare, a scrivere; a fare la mamma, l’amica, non
vede la sua vagina come una risorsa primaria, un luogo di nutrimento, umorismo e creatività. La collega con una gran tensione, una gran paura. Fa paura pronunciare questa parola. “Vagina.” All’inizio hai l’impressione di sfondare un muro invisibile. “Vagina.” Ti senti in colpa, a disagio, come se qualcuno stesse per colpirti. Poi, dopo che l’hai detta per la centesima o la millesima volta, ti viene in mente che è parola, è corpo, è la parola con cui si chiama la parte più essenziale del corpo delle donne. All’improvviso ti rendi conto che la vergogna e l’imbarazzo che provavi pronunciandola miravano a mettere a tacere il tuo desiderio, a erodere la tua ambizione. Qui e oggi, ogni donna può pensare alla propria vagina. Qui abbandoniamo i miti, la vergogna e la paura. Qui possiamo esercitarci a pronunciare la parola, perché, come sappiamo, è la parola che ci spinge avanti e ci rende liberi. “VAGINA”. Cominciamo dalla parola ‘vagina’. Nel migliore dei casi fa venire in mente un’infezione, forse uno strumento chirurgico: “Vagina”. “Vagina”. “Vagina”: puoi pronunciarla quante volte ti pare, ma non suona mai come una parola che hai voglia di pronunciare. E’ una parola assolutamente ridicola, non ha niente di sexy. Sono preoccupato per la vagina, per come la chiamiamo e per come non la chiamiamo. Sono preoccupata per le vagine."
“I monologhi della vagina” Eve Ensler, 1996























































